Proposta per la realizzazione, a fini energetici, di miscele combustibili compatibili con l’ambiente

 

 

Premessa

La proposta si basa sull’utilizzo di residui industriali non pericolosi e fanghi di depurazione urbana, prodotti che attualmente vengono smaltiti in discarica con costi anche rilevanti o, nella peggiore delle ipotesi, abbandonati sul territorio.

Poiché le discariche saranno sempre più destinate a ricevere prodotti trattati e non conferibili altrove, si ipotizza, per i prodotti sopra citati, un sistema di smaltimento efficace, sicuro, compatibile con l’ambiente, che possa contribuire anche al fabbisogno energetico nazionale.

Senza addentrarsi nella trattazione delle tecnologie più idonee per la produzione di energia, che potranno essere oggetto di un progetto successivo, riteniamo opportuno e qualificante definire, proporre, realizzare e testare in laboratorio le miscele combustibili più promettenti, in grado di soddisfare i requisiti ambientali che ci si propone di ottenere.

 

Da una indagine preliminare già svolta dal Greem risulta che attualmente vengono prodotti in Lombardia 41.000 ton/anno di fanghi (80% di secco) incrementabili di altre 23.700 con il sistema depurativo di Milano a regime (Tab.1).

E' stata inoltre stimata una produzione di 210.000 ton/anno di residui industriali non pericolosi quali pneumatici usati, pulper di cartiera, biomasse, residui plastici, gomme da guarnizione, ecc. (Tab.2), con potere calorifico medio compreso tra 4.000-7.000 kcal/kg. Come si può vedere, questi prodotti hanno  un elevato potenziale energetico recuperabile sotto forma di calore o energia elettrica.

 

Si è perciò pensato di finalizzare l’uso di tali residui alla realizzazione di combustibili che non fossero un "misto casuale" tra fanghi e residui industriali, ma combustibili con caratteristiche ben definite, progettati per produrre piccole quantità di scorie, basse emissioni, alte rese energetiche, svincolati il più possibile da oscillazioni dei costi causate da scarsità di uno o più componenti e da variazioni di prezzo troppo consistenti, in pratica  "combustibili qualificati".

 

 

1. Definizione delle miscele combustibili

 

Il criterio base adottato per la definizione delle miscele combustibili è legato alla possibilità di risolvere, in un territorio ben definito, il problema dello smaltimento dei fanghi di depurazione e dei residui industriali non pericolosi.

Sulla base delle considerazioni sopra riportate, tenuto conto delle ceneri prodotte e del potere calorifico di fanghi e residui oltre che delle loro caratteristiche chimico-fisiche,si sono ipotizzate miscele ottimali da sperimentare, con potere calorifico diverso (ad es.3.000, 4.000, 5.000 kcal/kg).

Per facilitare la gestione dei residui industriali non pericolosi e per sopperire, in un futuro, alle eventuali carenze dei residui industriali individuati, si è ritenuto opportuno ampliare la sperimentazione anche a miscele alternative, con il medesimo potere calorifico ma con composizione merceologica diversa (almeno due per ogni potere calorifico, per un totale di 6 miscele alternative).

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2. Progetto

 

Il progetto si articola e si svilupperà  nelle seguenti attività:

 

-  Ricerca, approvvigionamento e caratterizzazione del materiale combustibile

-  Realizzazione delle miscele combustibili da testare in laboratorio e loro caratterizzazione

-  Test di laboratorio.

-  Analisi dei risultati e valutazione tecnica, economica ed ambientale

delle prospettive per il termoutilizzo delle miscele testate.

 

2.1 Ricerca, approvvigionamento e caratterizzazione dei fanghi da sperimentare

 

Il Greem, dopo aver stabilito i criteri per la definizione dei combustibili, individuerà prioritariamente tra i soggetti pubblici, i fornitori di fanghi che dovranno produrre i dati di caratterizzazione necessari alle valutazioni preliminari, sulla base delle quali si procederà ad individuare i fanghi più idonei alla prova.

I fanghi, con il 20-25% di sostanza secca, saranno conferiti ad un centro di trattamento, dove verranno ulteriormente caratterizzati.

 

 

2.2 Ricerca, approvvigionamento e caratterizzazione dei residui industriali non

      pericolosi da testare

 

Il recupero di energia dai residui industriali e fanghi di depurazione attraverso un processo di combustione richiede che il materiale introdotto nel combustore abbia adeguate caratteristiche fisico-chimiche per garantire la completa ossidazione di tutto il materiale combustibile e condizioni favorevoli per il contenimento dell'impatto ambientale

L'indagine preliminare condotta attraverso consorzi di filiera, smaltitori e recuperatori lombardi, ha evidenziato che i migliori componenti per la produzione di miscele fanghi- residui industriali non pericolosi appaiono essere le materie plastiche, il pulper di cartiera, gli scarti legnosi e la gomma (pneumatici esausti oppure scarti della lavorazione di guarnizioni non utilizzabili in altra maniera), dei quali esiste in Lombardia una disponibilità di circa 210.000 tonnellate/anno con potere calorifico medio compreso tra 4.000 e 7.000 kcal/kg.

Il Greem individuerà i fornitori dei residui industriali che dovranno produrre i dati di caratterizzazione dei residui proposti, necessari alle valutazioni preliminari, sulla base delle quali si procederà ad individuare i  residui più idonei alla progettazione e alla realizzazione delle varie miscele.

 

Le caratteristiche chimico- fisiche ed il processo per la produzione delle miscele fanghi/residui industriali non pericolosi saranno definiti dal Greem in modo di conseguire, per quanto possibile, i seguenti obbiettivi: compatibilità con il sistema di combustione, completa ossidazione di tutto il materiale combustibile, minime emissioni in atmosfera, minima corrosione dei materiali, residui solidi ridotti in peso e con caratteristiche favorevoli per lo smaltimento con minimo impatto ambientale o, meglio ancora, il riciclaggio.

I residui ritenuti idonei saranno conferiti ad un centro di raccolta dove saranno ulteriormente caratterizzati.

 

2.3  Realizzazione dei combustibili e delle miscele alternative

 

Il fango e i residui industriali ritenuti idonei ai tests di laboratorio, saranno conferiti in quantità adeguata ad un centro di raccolta e trattati opportunamente per ottenere le miscele con le caratteristiche definite nel progetto. In particolare i fanghi verranno essiccati, i residui triturati fino alla granulometria stabilita, quindi omogeneizzati con i fanghi per ottenere le miscele definite.

 

2.4 Caratterizzazione dei combustibili e delle miscele alternative

 

Una volta ottenuti i combustibili desiderati e le miscele alternative, 9 in totale, si procederà alla loro caratterizzazione mediante analisi elementare e valutazione delle principali caratteristiche chimico-fisiche.

 

3. Test di laboratorio

 

I test di laboratorio saranno condotti utilizzando un combustore di piccole dimensioni, realizzato ad hoc, in grado di simulare al meglio le condizioni reali di combustione che  avverrà a una temperatura compresa tra 700 e 800°C con eccesso di ossigeno.

Nei gas combusti saranno campionati e determinati, con le metodiche abitualmente.

impiegate per questi scopi sia i macro-inquinanti che i micro-inquinanti, organici e inorganici.

Le stesse caratterizzazioni saranno compiute sulle ceneri residue.

I test saranno eseguiti su 9 miscele combustibili, ripetute 3 volte, per un totale di 27 tests.

 

4. Valutazione e analisi dei risultati

 

I risultati dei test saranno oggetto di accurate valutazioni sotto il profilo tecnico, economico

ed ambientale che consentiranno di approfondire la conoscenza delle miscele indagate e di

verificare le prospettive e la possibilità di un loro termoutilizzo su grande scala da parte delle

Amministrazioni interessate.

I risultati dei test e la descrizione dell'attività svolta, saranno oggetto di uno specifico

rapporto.

 

5. Costi

 

I costi previsti per la realizzazione dell’idea/ progetto sono i seguenti:

 

-  approfondimento indagine preliminare, definizione delle miscele

combustibili, ricerca, approvvigionamento e caratterizzazione dei

fanghi e dei residui industriali non pericolosi, realizzazione di 9 miscele        

-  realizzazione di un combustore di piccole dimensioni

in grado di simulare al meglio le condizioni sperimentali                               

-  realizzazione tests di laboratorio per 9 miscele ripetute 3 volte

(totale 27 tests), determinazioni dei macro-inquinanti, micro-inquinanti

(organici e inorganici) e caratterizzazione delle ceneri                        

-  raccolta, valutazione e analisi dei risultati: stesura del rapporto finale 

 

 

 

TOTALE                                                                                                                            

 

 

 

 

Nota: il Greem è a disposizione per chiarimenti  o integrazioni che si rendessero necessari a una migliore comprensione del progetto. E’ altresì disponibile a modificare, tagliare o integrare il progetto in funzione delle necessità della Provincia di Milano

 

 

 

 

 

 

 

TAB.1 - QUANTITA' DI FANGHI PRODOTTI O PREVISTI A REGIME

 

 

 

 

TAB.2 - QUANTITA' DI RESIDUI INDUSTRIALI DISPONIBILI